Ieri l'Istat ha stimato che quest'anno il prodotto interno lordo subirà una flessione dell'1,5%, per effetto di una contrazione dei consumi pari al 2,1% e una flessione degli investimenti del 5,7 per cento. Poi nel 2013 ci potrebbe essere qualche segnale di ripresa. Intanto ci arriveremo più poveri, infelici ed incazzati.Tutto questo mentre i parlamentari non ne vogliono sapere di tagliarsi i privilegi, i manager di Stato continuano ad avere stipendi assurdi, i Grandi Patrimoni restano intoccabili. Questa giostrina non potrà durare, il vento spirato alle amministrative è un segnale inquietante per i supporter (sordi) della Casta, vero emblema dell'antipolitica.
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