lunedì 11 giugno 2012

L'inutile sfida di Renzi, presunto "antipolitico" del Pd

Matteo Renzi
In fondo lo pensano quasi tutti nel Partito Democratico, ma nessuno lo dice espressamente. «A quello lì piace fare antipolitica». «Quello lì» è Matteo Renzi, alias il rottamatore, o presunto tale. Il sindaco di Firenze è stato etichettato dalla vecchia guardia, che ha saldamente in mano il partito, come «demagogo», «gallo», «presuntuoso». Insomma ha tutte le carte in regola per essere equiparato ad un "grillino" in casa del Pd.

Renzi sarà bruciato definitivamente alle primarie, quando il computo delle preferenze appannaggio di Bersani lo surclasserà. E' uno scenario già scritto. Chi vuol tentare di apportare modelli politici alternativi (attenzione, non antipolitici) all'interno del Partito Democratico, è perennemente spacciato e scomunicato dai leader.

A me però sorge un dubbio. Ma Renzi crede davvero in quello che predica? E' davvero uno a cui sta a cuore cambiare le sorti del Pd? O lo fa per ritagliarsi uno spazio (antipolitico) per restare al centro dell'attenzione mediatica e farsi largo in Parlamento e dintorni?

Il sindaco di Firenze è tutt'altro che uno spaesato, a parte le frasi propagandistiche del tipo: «Se i dirigenti del Pd pensano di aver vinto queste elezioni vuol dire che vivono nell’iperuranio» (fonte Corriere della Sera, intervista di Maria Teresa Meli).
Sa che la sua è una battaglia persa, lì dentro. Al di fuori del partito, invece, si stanno aprendo spazi interessanti. E allora perché incaponirsi con l'inutile candidatura alle "primarie"?

5 commenti:

  1. E delle sue ultime dichiarazioni sul liberismo, cosa ne pensi? Da' l'impressione di non saper di che parla. Tutta scena? Nel qual caso è ancor più grave.

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  2. Renzi se ha le p***e esca fuori dal Pd e faccia la battaglia contro questa politica di cui ne hanno tutti le scatole piene!!

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  3. Non sappaimo se sia inutile per Renzi, di certo è utilissima per il PD..dovrebbero ringraziarlo che porta attenzione sul PD mostrando che un minimo di novità si muove..non sembra che il Pd sia in buona salute, anzi è mezzo morto, se non si avesse neanche candidature alternative , morirebbe del tutto...

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  4. Roberto, in tutta onestà, consiglierei a Renzi, come prima cosa, di leggersi la Terza Via di Giddens. Una volta assimilati i concetti salienti, dovrebbe rifare quell'intervista al Foglio dove spaccia la sua dottrina per liberismo

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  5. Il PD è morto dalle ultime elezioni!
    Forza Renzi, facce NUOVE... BASTA PECORONI!

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