martedì 26 giugno 2012

Mai come ora è opportuno il SILENZIO STAMPA

L'intervista di Beppe Grillo a Yedioth Ahronot, il più diffuso quotidiano israeliano, ha scatenato la prevedibile marea di polemiche. Il problema non è tanto l'assalto mediatico (era arcinoto che un'intervista del genere fosse cavalcata da chi osteggia il Cinque Stelle) ma i contenuti dell'intervista stessa che rischiano di creare disorientamento all'interno del Movimento.

Grillo può avere ragione o torno sulle sue tesi relative ad Iran e gay, ma in questo momento sarebbe stata opportuna una maggior prudenza, senza magari sbilanciarsi con dichiarazioni così nette su temi altrettanto sensibili. Quando si affrontano in quel modo certi argomenti, basta poco per suscitare scalpore anche tra i propri sostenitori. C'è chi le apprezza e chi invece ne resta perplesso.

Siccome si sta attraversando una fase in cui i partiti si indeboliscono di più ogni giorno (i casi Formigoni e Lusi sono mazzate tremende) e il Governo si sta distinguendo per operazioni discutibili (sopratutto in tema di consulenze...), il Movimento Cinque Stelle se vuol sfondare oltre il muro del 20% deve solo attendere l'evoluzione delle cose. Mai come ora è artefice del proprio destino. Il momento è decisivo e anche le parole andrebbero ponderate.

13 commenti:

  1. Caro sig. Gelsomino Del Guercio,
    Credo che dovrebbe avere la pazienza di crescere ancora un tantino è magari di nutrirsi di democrazia per una migliore crescita anche intellettuale che oggi non fa male.
    Senza offesa per nessuno!

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  2. Ciao Giorgio, ma qual è la tua tesi in merito alla vicenda?

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  3. Sono sostanzialmente d'accordo con quello che ha detto Beppe che, a mio avviso, è pienamente condivisibile. Le posizioni espresse da Beppe, che la stampa continua a considerare un leader di partito malgrado le sue continue precisazioni, in merito alla politica internazionale sono quelle sempre sostenute e che i cittadini in movimento attenti già conoscevano. Non vedo il motivo di agitazione. Casomai è stata una dimostrazione di onestà intellettuale e un preavviso di quale potrebbe essere il possibile atteggiamento sul piano internazionale di un eventuale governo a 5 Stelle che si troverebbe così di fronte alla possibilità di scegliere se fare il "buono" edulcorando certe posizioni o il "cattivo" minacciando iniziative concrete. Non illudiamoci: i poteri forti internazionali appoggeranno fino alla fine la partitocrazia connivente ed ossequiosa che ben conoscono. Tanto vale scoprire le proprie carte e presentare una chiave di lettura alternativa. Questa è la mia opinione.

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  4. Credo che Grillo, io, tu o chiunque altro possa dire e pensare ciò che vuole. Il senso del movimento 5 stelle è chiudere definitivamente una pratica che per troppo tempo ha succhiato sangue agli italiani, quello dei politici di professione e quel mondo di privilegiati che hanno vissuto sulle spalle dei cittadini. Fatto questo passo, con il contributo di tutti, proviamo a ricostruire il mondo e misurarci su idee e posizioni diverse. Io mi sento distante da Grillo su molti punti, ma su uno sono disposto a mettermi in gioco e scommettere: CHIUDERE DEFINITIVAMENTE CON UN SISTEMA PARASSITA CHE VA ARCHIVIATO CON TUTTE LE NOSTRE FORZE.

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  5. il disorientamento e' solo dell autore...
    sappiamo che Israele si sente in guerra e quindi si sente in dovere di manovrare i mass media.
    sappiamo che la NATO ha le sue preferenze, sappiamo TUTTO!
    siamo equidistanti e consapevoli che i diritti umani riguardano le persone e non i popoli.
    Sappiamo tutto, come detto...se mai l'unica novita' e' che non e' stata una intervista ipocrita; quello che sorprende e'solo il "FINTO STUPORE"!
    ma dove vive sig.Del Guercio? su una pianta di 60mt?

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  6. iao Mirco. Io sono tutt'altro che disorientato. Anzi, Grillo attraverso l'intervista ha fornito delle notizie che vanno verificate e che potrebbero risultare molto interessanti. E' la strategia comunicativa che reca qualche perplessità: secondo te i consensi del Cinque Stelle aumentano con interviste tipo quella sul quotidiano israeliano su problematiche che possono piacere a te ma sono discutibili per molte altri sostenitori o potenziali sostenitori del 5 Stelle, o attendendo il disfacimento del Sistema Malato Italia che giorno dopo giorno si sta sgretolando da solo? Io propendo per la seconda opzione

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  7. be che dire, Grillo è libero di dire tutto quello che vuole, ha le sue idee e se gli fanno domande risponde.... o vorreste che facesse come tutti i personaggi politici del mondo che si fanno mandare le domande in anticipo, e studiano le migliori risposte per colpire l'elettorato?

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  8. Scusa Gelsomino, perché pensi che Beppe Grillo sia all'affannosa ricerca del consenso?...ha solo lanciato un sasso nello stagno venti anni fa!...e poi scusa, dove hai preso questa intervista ?

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  9. Grillo cerca il consenso e questo è evidente perchè vuol portare il 5 Cinque Stelle al Governo e "rivoluzionare" il sistema politico italiano che è peggio di un malato cronico. Piaccia o non piaccia, la sua missione è fin troppo chiara e per ora sta incassando un consenso notevole in tutta Italia. L'intervista è consultabile praticamente ovunque su qualsiasi quotidiano on line o nella gran parte dei blog che seguono la politica. Poi, a chi sostiene che Grillo può dire ciò che vuole....ci mancherebbe, si sta parlando di strategia comunicativa, ripeto, non di contenuti

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    1. ...quello che intendevo, Gelsomino, è che se tu dici adesso che il sistema politico italiano è peggio di un malato cronico, molti ti potrebbero rispondere che sfondi una porta aperta...ma questa porta l'ha aperta Beppe Grillo quando Craxi era l'uomo più potente d'Italia e lui ha detto che i socialisti erano ladri.
      Una persona con questa credibilità non cerca consensi, va dritto per la sua strada...come ha fatto da sempre.
      Ciao,Nilo.

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    2. Caro Nilo, in fin dei conti diciamo "più o meno" la stessa cosa. Ciao!

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  10. Sarebbe possibile avere un link all'intervista? Grazie mille.

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  11. http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=24597&typeb=0&Beppe-Grillo-fa-discutere-anche-in-Israele

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