venerdì 8 marzo 2013

Grillini al vertice tra web e social media


"La terza ondata del voto grillino" era il titolo di un'interessante analisi pubblicato ieri su La Repubblica che spiegava come il Movimento Cinque Stelle ha man mano conquistato gli elettori. Un'analisi impeccabile, per carità, dal punto di vista numerico, ma che non cita mai la parola "web", "blog", "social network". Come se l'avvento del digitale non contasse nulla per l'exploit del Cinque Stelle. La base del movimento proviene dal web, è cresciuta su internet, si è stancata della vecchia politica leggendo web articles e commentandoli su blog e social media. Dove non erano arrivati i partiti tradizionali è arrivato il Movimento Cinque Stelle.

Dunque, c'è un grosso limite in quell'analisi. Lo stesso limite che fino a due mesi fa si incrociava sulla gran parte dei mezzi di comunicazione. Si definiva Grillo come sinonimo di antipolitica. Ora non lo si fa più perché il Movimento Cinque Stelle lo hanno compreso tutti: è qualcosa di diverso, è un fenomeno che va esaminato senza preconcetti.

Le parole, si sa, col tempo possono subire modificazioni del significato in ragione del mutare delle condizioni storiche, politiche e sociali.Un termine, cioè, cambia il significato, ad esempio, a causa dell’affermarsi di una corrente di pensiero o di una ideologia o addirittura della nascita di una nuova ‘moda’.

In questo blog scopriremo cosa è l'antipolitica in Italia nell'epoca del web 2.0 e 3.0. 

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