sabato 27 aprile 2013

Se lo streaming diventa un'arma a doppio taglio

Trasmettere in streaming le riunioni politiche è sintomo di trasparenza, lealtà nei confronti dei propri elettori, correttezza mediatica, innovazione multimediale. Il Movimento Cinque Stelle sta sperimentando questo format con particolare attenzione. Prima con Pier Luigi Bersani, poi con Enrico Letta si è assistito a dei match appassionanti come quelli tra pugili che si sfidano sui ring. 

Ma è sempre utile trasmettere in streaming gli incontri politici? Gli analisti si sono divertiti ad analizzare i botta e risposta tra grillini e Bersani/Letta facendo prevalere la "vittoria" del Cinque Stelle nel primo caso, di Letta nel secondo. A prescindere dall'esito del "match", il rischio in questi casi è che i media bastonino il presunto sconfitto. Basti pensare alla messa in croce subita da Bersani su Rai, Mediaset, Corsera, ecc.. , o alla esaltazione generale per come Letta abbia gestito il faccia a faccia con i grillini osannata sulle medesime testate (che poi sono quelle più viste e lette). 

In entrambi i casi l'obiettivo è chiarissimo: macchiare l'immagine, togliere consensi, sbeffeggiare chi ha incassato il colpo. Ecco perchè lo streaming è sconsigliabile sopratutto se il confronto avviene tra forze opposte. La lettura che ne viene fuori può diventare mediaticamente un'arma a doppio taglio per gli "sconfitti".

ANTIPOLITICA /1 − 40 indagati in Basilicata per la storia dei rimborsi elettorali. Il consiglio regionale è sotto scacco. Se la magistratura accertasse realmente le violazioni, attesterebbe la presenza di una spregiudicata antipolitica tra i politici di tutti i partiti presenti in Regione Basilicata.

1 commento:

  1. No, lo streaming non è sconsigliabile. Anzi. Non dobbiamo leggere e vedere telegiornali che commentano quanto abbiamo assistito. I commentatori siamo noi, le critiche le facciamo noi, perchè abbiamo un cervello e non abbiamo bisogno di interpretazioni da parte dei media, che sono pilotati...

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