giovedì 21 giugno 2012

I partiti tornano a far politica... ma sono solo gli effetti del panico a Cinque Stelle...

In due giorni i partiti sono riusciti nell'impresa di fare cose stranissime. E chi se ne frega della coerenza, delle amicizie personali e della casta!!! Come un fulmine a ciel sereno, sono giunti prima il voto sull'arresto di Lusi, poi l'ok in Senato per la riduzione dei parlamentari e l'abbassamento dell'età per essere eletti a Montecitorio.

Un incredibile uno-due che non ha lasciato neppure il tempo di riflettere!!! Ma in realtà, cosa è accaduto? A) Una conversione dei politici sulla Via di Damasco o B) un escamotage, piuttosto disperato, per rosicchiare voti al sempre più arrembante Movimento Cinque Stelle?

Mi verrebbe da sperare e auspicare tanto nell'opzione A, ma sono afflitto da tanti dubbi. Provo a fare mente locale. Prima delle manette a Lusi, ricordo i "sistemi" adottati dalle Camere per votare o meno l'arresto di parlamentari. Faccio alcuni nomi... Tedesco, Milanese, Papa... rievocando le loro storie mi pare di capire che si siano votate o meno le manette a seconda degli opportunismi del momento.

Veniamo al taglio dei parlamentari. Ieri Lega Nord e Pdl inciuciavano per rinviare il voto, oggi arriva il via libera convinto. Mi documento sul web e mi rendo conto, ahimè, che di sforbiciata se ne discute da tempo immemore. E perchè votarla solo ora? Certo, meglio tardi che mai, ma non è che il Cinque Stelle al 20% sta gettando nel panico un'intera classe dirigente che teme di inabissarsi per sempre?

3 commenti:

  1. Sono d'accordo con la riflessione ma aggiungo solo un nome a quelli di Tedesco, Milanese e Papa: Cosentino.

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  2. Credo che Lusi sia stato mandato in carcere perché gli altri sperano che le sue rilevazioni affossino il PD (infatti il PDL in gran parte non ha votato, favorendo il risultato).
    Poi chiaro che ormai l'indignazione è troppo forte ed è difficile non votare alcune cose come la riduzione dei parlamentari.

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